Read and download Manifesto di Isernia (in Italian) at Società Storica del Sannio. It also appears in Il Portastendardo di Civitella del Tronto, n. 54 (Dicembre 2025)Manifesto di Isernia
Scritto da Gianandrea de Antonellis
Contro il disimpegno politico
Quando le api lasciano l’alveare, questo viene invaso dalle mosche.
Questa metafora sul disimpegno della aristocrazia (in senso etimologico: governo dei migliori) dalla politica sintetizza egregiamente il risultato del disprezzo verso la res publica (letteralmente: “cosa pubblica”). Molti, troppi, in base all’assioma secondo cui «la politica è una cosa sporca», ritengono che sia bene lasciarla alla feccia del popolo, per non sporcarsi le mani. Il fatto è che chi sguazza bene nel pantano politico-amministrativo contribuisce ad abbassare il livello della qualità gestionale e ad alzare quello della corruzione e delle ruberie.
Le persone “perbene”, disgustate dalla cloaca politica, decidono di dedicarsi allo studio, alle professioni, all’arte, contribuendo così al circolo vizioso che (anche grazie all’attuale sistema democratico) non fa che aumentare – come detto – corruzione, clientelarismo e cattiva gestione della cosa pubblica.
Continue reading
Contro il disimpegno politico
Quando le api lasciano l’alveare, questo viene invaso dalle mosche.
Questa metafora sul disimpegno della aristocrazia (in senso etimologico: governo dei migliori) dalla politica sintetizza egregiamente il risultato del disprezzo verso la res publica (letteralmente: “cosa pubblica”). Molti, troppi, in base all’assioma secondo cui «la politica è una cosa sporca», ritengono che sia bene lasciarla alla feccia del popolo, per non sporcarsi le mani. Il fatto è che chi sguazza bene nel pantano politico-amministrativo contribuisce ad abbassare il livello della qualità gestionale e ad alzare quello della corruzione e delle ruberie.
Le persone “perbene”, disgustate dalla cloaca politica, decidono di dedicarsi allo studio, alle professioni, all’arte, contribuendo così al circolo vizioso che (anche grazie all’attuale sistema democratico) non fa che aumentare – come detto – corruzione, clientelarismo e cattiva gestione della cosa pubblica.
Continue reading
